La SEO local è una particolare ottimizzazione per i motori di ricerca che viene fatta per migliorare la visibilità online di attività locali, cioè di quelle imprese che accolgono i loro clienti presso una sede fisica in una determinata area geografica.
A differenza della SEO tradizionale, il cui obiettivo è il posizionamento a livello nazionale o internazionale, la local SEO intercetta le ricerche geolocalizzate, che hanno un interesse specifico a livello geografico.
“Dentista a Torino”; “Ristorante a Bologna”; “Centro benessere a Livorno“; “Mobilificio a Chieti” sono alcuni esempi di ricerche che gli utenti fanno online per trovare attività/servizi nella città dove vivono o dove si trovano nel momento in cui fanno la ricerca.
Prendendo il primo esempio, una persona che sta cercando un dentista nella sua città (Torino), non si limiterà a scrivere “dentista” nella barra di ricerca di Google (a meno che non sia disposto a spostarsi in altre zone d’Italia per curare il suo sorriso) ma scriverà: “dentista a Torino”.
Si evince quindi chiaramente che stiamo parlando di una SEO particolare, lontana da ricerche generiche come “Scarpe da corsa”, utilizzate da chi sta cercando un e-commerce dove fare acquisti online e a cui poco importa che il magazzino si trovi a Roma o a Trento, visto che le scarpe gli verranno spedite a casa.
A chi si serve la SEO local
Gran parte dei servizi, in realtà, vengono ricercati all’interno della propria città e per questo motivo la SEO local risulta fondamentale per tutte quelle piccole e medie imprese che desiderano aumentare la loro visibilità online e raggiungere nuovi clienti nella loro zona.
In particolare, le aziende che dovrebbero considerare la local SEO sono quelle che erogano servizi direttamente sul posto, come:
-Ristoranti, bar e hotel
-Negozi al dettaglio
-Artigiani e professionisti
-Studi medici e legali
-Palestre, centri benessere, centri estetici
In sostanza, possiamo escludere dall’elenco solo chi vende prodotti/servizi unicamente online.
Tutti gli altri possono beneficiare della local SEO per farsi trovare in rete.
Le ricerche locali hanno subito un’impennata specialmente col la diffusione dei dispositivi mobili. Oggi basta scrivere su Google “ristoranti vicino a me” e Google offre una serie di alternative, basandosi sulla geolocalizzazione dello smartphone impiegato per la ricerca.
Come si può ottimizzare la visibilità di un’azienda sui motori di ricerca a livello locale?
La local SEO è strettamente correlata a uno strumento che Google mette a disposizione gratuitamente: My Business.
Si tratta di una scheda virtuale che mostra, sia sulla Ricerca Google che su Google Maps, alcune informazioni sull’attività come: indirizzo; numeri di telefono; orari di apertura; sito web; recensioni.
Google My Business è uno strumento fondamentale per informare, aggiornare ed entrare in contatto con potenziali clienti. Oggi è anche possibile creare dei post, promuovere offerte speciali ed eventi, mostrare prodotti, rispondere alle domande frequenti degli utenti (FAQ) e alle recensioni.
Affinché la scheda My Business sia efficace, è importante completarla in tutti i suoi campi con informazioni aggiornate, scrivere una descrizione dettagliata dell’attività e dei servizi-prodotti offerti e inserire foto invitanti in alta risoluzione che mostrino al meglio la propria offerta.
Sull’argomento “recensioni”, ti rimando a un nostro articolo dedicato agli hotel, ma che è valido per qualsiasi attività che voglia gestire al meglio la propria reputazione online.
I 3 criteri della SEO local
Quali sono i fattori che influiscono sul ranking locale sui motori di ricerca?
Scopriamo come Google restituisce i risultati di ricerca, e per farlo prendiamo come esempio la ricerca per la parola chiave: “Idraulico a Vicenza”.
Ovviamente, a Vicenza ci saranno diversi idraulici distribuiti tra il centro città e la provincia. Quali sono quindi i primi risultati che Google mostrerà per questa ricerca?
Google misura tre parametri:
- Distanza: ovvero la posizione geografica dell’attività rispetto all’utente che sta effettuando la ricerca. Google utilizza la localizzazione del telefono dell’utente per mostrare le attività più vicine a lui.
- Rilevanza: è la corrispondenza tra l’azienda e la ricerca effettuata dall’utente. Google analizza vari elementi per determinare la pertinenza dell’attività, come la completezza del profilo, le categorie, le parole chiave usate nella descrizione e nelle recensioni.
- Prominenza, si riferisce alla visibilità online dell’attività rispetto ai competitor presenti nella stessa area geografica. La prominenza dipende da diversi fattori, tra cui: la quantità e la qualità delle recensioni; la popolarità dell’attività online e offline; la presenza sui social media e la quantità di link in entrata.
Google, come accade per la SEO tradizionale, accede quindi ad un’ immensa mole di dati per fornire all’utente le migliori risposte.
Se per la distanza non c’è molto che si possa fare, si può lavorare sugli altri due parametri per aumentare le probabilità che la scheda venga visualizzata nei primi risultati di ricerca e nelle mappe di Google.
Le conseguenze che derivano da un’ottimizzazione local sui motori di ricerca sono:
- Maggior visibilità online
- Aumento delle visite alla sede fisica dell’attività
- Farsi conoscere da nuovi potenziali clienti
Inoltre, le ricerche locali hanno un più alto tasso di conversione di quelle più generiche perché essendo più circoscritte vanno ad intercettare un pubblico specifico.
Ad esempio, un avvocato di Segrate avrà alte possibilità di essere contattato perché si trova a competere con altri avvocati di quella zona e non con gli avvocati di tutt’Italia.
Un’ultima precisazione per la categoria hotel: possedere una scheda My business è un requisito indispensabile per attivare le campagne Google Hotel Ads.
In questo articolo ci siamo concentrati su Google My business perché è senz’altro il primo importante tassello per farsi trovare online.
Non è necessario possedere un sito web per avere una scheda; nel caso di alcune attività (es. parrucchiera) potrebbe non avere nemmeno senso un sito web, ma per altre aziende la presenza di un sito (fondamentale sia mobile friendly) può aiutare il posizionamento.
A quel punto si potrà fare SEO sul proprio sito web, blog o landing page andando ad utilizzare parole chiave che includano il nome della città dove si svolge l’attività.
Google my business dà infine anche la possibilità di analizzare i dati come le parole che utilizzano gli utenti per trovare l’attività, le chiamate ricevute, le visite al sito ed altri ancora, che possono aiutare a comprendere meglio la propria target audience ed i loro bisogni/abitudini.
In un’epoca come questa, in cui le persone utilizzano Google come un tempo utilizzavano le Pagine Gialle, non ottimizzare la scheda My business equivale a rimanere nell’ombra.