Instagram è uno dei social media più utilizzati oggi, a cui le persone ricorrono anche per trarre ispirazione e decidere la meta delle loro vacanze.
Instagram è il regno delle immagini: foto e video postati da persone di tutto il mondo creano un’immensa galleria fotografica che stuzzica la curiosità e la voglia di viaggiare.
Questo è uno dei motivi che lo rende uno strumento interessante all’interno di una strategia di marketing per hotel.
Il visual content marketing ha il compito di raccontare un brand ed emozionare le persone attraverso le immagini. Il potenziale di Instagram merita quindi di essere sfruttato, a patto che si tratti questo strumento con il dovuto rispetto. Prendersi cura del profilo Instagram aziendale non è un’attività così semplice come si può pensare; richiede infatti competenze, tempo e contenuti in abbondanza.
Abbiamo riassunto i 10 punti principali che andrebbero considerati per servirsi al meglio di Instagram per hotel.

1-Conosci il tuo target
Nei nostri articoli dedicati al web marketing per hotel, insistiamo sempre sull’importanza di aver chiara la propria unique selling proposition ed il proprio target di riferimento.
Definire chiaramente i propri valori, le proprie caratteristiche e sapere con chiarezza a chi si rivolge la propria proposta è fondamentale per una comunicazione specifica e di qualità, capace di raccontare l’hotel in modo credibile e interessante.
2-Foto e video di qualità
Instagram, l’abbiamo detto, è il social delle immagini e basta dare un’occhiata veloce per capire che ormai il livello di qualità è davvero alto.
Non si può pensare di catturare l’attenzione delle persone con scatti approssimativi o in formati diversi da quelli previsti dal social network.
Ci sono dei contenuti che possono essere prodotti in modo più spontaneo e meno strutturato, come nel caso delle stories, ma è importante avere un archivio di foto professionali, ad alto impatto visivo.
Non solo qualità ma anche quantità. Se stai pensando di usare Instagram per il tuo Hotel, sappi che ti servirà una galleria di foto molto ampia e variegata. Sì anche a brevi video.
Riguardo al “cosa” fotografare o filmare, non dovrebbero mancare:
– gli spazi dell’hotel (camere, spazi comuni, giardino, ristorante, Spa ecc.);
– dettagli dell’arredamento;
– lo staff e scene di quotidianità;
-i piatti, dalla colazione al ristorante;
-riprese dall’alto;
-foto con comparse

Non basta? Racconta il territorio. Prima di cercare un hotel, le persone scelgono il luogo dove trascorrere le vacanze. Promuovere il contesto naturale in cui sorge la struttura, far conoscere le esperienze che si possono fare; il patrimonio enogastronomico, culturale, artistico, e raccontare gli eventi nei dintorni sono tutte ottime idee.
Infine, è buona norma alternare i vari tipi di contenuto: quelli che riguardano strettamente la struttura e i servizi, e quelli sulla destinazione e i consigli di viaggio. Sì anche a mixare i diversi formati: video e foto, reels e brevi stories.
3-Storytelling: raccontati
“Il marketing non riguarda più le cose che fai ma le storie che racconti”
Seth Godin
4-Gli hashtag
Oltre al testo, su Instagram vanno inseriti anche degli hashtag appropriati. Quali sono? Per saperlo serve una ricerca dei migliori hashtag del settore e usare quelli più affini alla propria proposta. Inoltre, si può anche creare l’hashtag dell’hotel invitando gli utenti ad utilizzarlo per condividere le loro foto scattate in struttura.
Il proprio hashtag può essere inserito anche nella biografia: quella piccola descrizione che appare sotto il nome del profilo e che è il primo contenuto che le persone vedono.
#travel #beautifuldestination #holidays
5-Dialoga con i tuoi follower
Per creare un’interazione, un dialogo con il proprio pubblico non basta pubblicare contenuti (altrimenti si tratterebbe di un monologo), ma anche rispondere a commenti, domande e ai messaggi in Direct, la funzione di messaggistica privata di Instagram.
Per coinvolgere i follower e conoscere le loro opinioni, inoltre, si può lanciare un sondaggio o stimolare il dialogo ponendo delle domande. Come abbiamo visto nell’articolo dedicato alla comunicazione per hotel, è importante rispondere sempre anche alle obiezioni o ai commenti negativi; ne gioverà la vostra considerazione.
6-Crea: stories, reels e IGTV
Oltre i classici post, ci si può sbizzarrire con le Instagram stories, brevi filmati (max 60 secondi) temporanei, che scompaiono dopo 24 ore.
Le stories sono una sorta di aggiornamento rapido, perfette per raccontare in maniera spontanea ed immediata scene di quotidianità in hotel (es. lo staff che prepara la colazione). Possono essere arricchite con musica, testi, emoji e si possono anche creare sondaggi e quiz.
Se non si vuole farle sparire dopo le 24 ore, le stories possono essere messe “in evidenza”, cioè raggruppate all’interno di una sorta di album (Highlights). In questo modo rimarranno sempre visibili nello spazio sotto la biografia. Possono quindi essere create delle categorie tematizzate (es.paesaggi, relax, ristorante, ecc.) per mettere in evidenza i punti forti della struttura.
I Reels, invece, sono contenuti video che possono essere registrati in diretta oppure caricati dall’archivio di video già prodotti. Anche in questo caso possono essere accompagnati da musica e da effetti speciali.
A differenza delle stories, i reels non hanno una durata limitata ma restano sempre visibili nel profilo.
La loro caratteristica più speciale è che, al contrario di tutti gli altri contenuti, possono essere visti anche da chi non è follower della pagina. Per questo motivo sono i contenuti più efficaci per le aziende che sono su Instagram per promuovere la loro attività.
Ultima opzione è la IGTV, la “tv di Instagram”. Si tratta di video che, in questo caso, non hanno limiti di tempo e possono durare anche un’ora. Ideali per video di spiegazione, interviste e tutorial.

7-Condividi
Oltre ai contenuti creati ad hoc, quindi foto e testi professionali, puoi condividere quelli degli ospiti. Le persone, infatti, amano immortalare i momenti delle loro vacanze, e non aspettano altro che i loro scatti vengano apprezzati e condivisi. Fondamentale in questo caso ricordarsi di menzionare e ringraziare gli autori delle fotografie.
La condivisione dei post è molto apprezzata dagli utenti poiché Instagram è il social della visibilità; ogni volta che si condivide un post si contribuisce alla sua diffusione. In una sola mossa, otterrai una nuova foto per la tua gallery e mostrerai apprezzamento e complicità ai tuoi follower.
Le foto dei clienti, inoltre, sono molto interessanti perché offrono un punto di vista diverso dal tuo, mostrando “dall’interno” situazioni in cui altri potenziali clienti si possono immedesimare.

8-Sii costante
Questo punto è importantissimo: pubblicare un post a settimana o meno è inutile, perché questo social network premia la costanza. Pensare di far crescere la propria pagina e l’engagement con i con i propri follower pubblicando a tempo perso o solamente in occasione di eventi, promozioni o in alcuni periodi dell’anno è utopistico.
Se si vuole usare Instagram in modo professionale serve una pubblicazione frequente, addirittura giornaliera. Per questo motivo all’inizio dell’articolo insistevo sull’importanza di avere un archivio fotografico molto nutrito.
I contenuti andrebbero pensati strategicamente, ragionando su un calendario editoriale di un intero anno e programmandoli anticipatamente, senza dimenticare di postare anche nei periodi di chiusura della struttura.
Ovviamente tutto questo richiede tempo; di solito, infatti, chi decide di usare Instagram seriamente, come strumento di marketing, affida i propri profili social ai professionisti del settore, quali le web agency.
Instagram per hotel non è un gioco ma richiede un impegno notevole anche in termini di tempo. Difficilmente all’interno della struttura alberghiera c’è una figura che può occuparsi anche di questo, oltre le naturali mansioni.
9-Monitora e scopri
Come Facebook, anche Instagram dà la possibilità di tener traccia di quello che avviene all’interno del social media. I dati “insight” mostrano le visite, i click, il numero delle volte che i post sono stati visti, le impression e altre informazioni come l’età e la provenienza geografica degli utenti, che possono essere utili per conoscere i potenziali clienti online.

10-Converti
Se è vero che Instagram non è un canale di vendita, e sono quindi sconsigliati contenuti esplicitamente commerciali, è anche vero che si può invitare il proprio pubblico a scoprire di più, accedendo al sito web della struttura.
L’obiettivo finale cui auspica un albergatore è sempre quello di ricevere prenotazioni dirette. Ma l’utente, prima di arrivare all’acquisto, compie tanti piccoli passi. Uno di questi, ad esempio, è l’interazione (un commento o una richiesta di informazioni) dell’utente con un post di Instagram. Il fatto che l’utente sia rimasto colpito dal post e abbia commentato o posto una domanda è già un piccolo tassello verso la conversione. Queste piccole azioni si chiamano micro-conversioni.
Per favorire le visite al sito è fondamentale che l’indirizzo del sito web, oltre in calce ai post, sia presente anche nella biografia.
A questo punto mi auguro che il sito su cui atterreranno sia mobile friendly, dato che Instagram viene utilizzato principalmente da smartphone.
Ovviamente esiste anche la possibilità di creare campagne pubblicitarie su Instagram, con le Instagram Ads, ma il lavoro organico di cui abbiamo parlato sinteticamente in questo articolo, ha come obiettivo quello di creare e mantenere una relazione con gli utenti. Per fare questo, come in tutte le relazioni, la chiave è il tempo, non il denaro.
Le foto devono essere accompagnate da didascalie: brevi testi accattivanti che facciano trasparire l’anima dell’hotel.
Non si tratta di essere prolissi, anzi, meglio rimanere entro poche battute. Poche ma efficaci.
Testi curati, utilizzando l’abituale tono di voce colorandolo, se serve, di sfumature più calde e accoglienti.
Via libera quindi a raccontare cosa accade dietro le quinte, le ultime novità, presentare i membri dello staff. Instagram dà l’occasione per mostrarsi autentici, spontanei, diretti e per trasmettere l’atmosfera che si respira in hotel.
Sfruttando questo potenziale narrativo si crea apertura, eliminando le distanze e dando un tocco di personalità alla propria struttura. Le persone si affezioneranno a voi ancor prima ancora di metter piede in albergo.