Campagne Social

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Campagne pubblicitarie sui social media

I Social media, come Facebook e Instagram, sono canali di intrattenimento dove milioni di persone passano il loro tempo: vedono le ultime notizie, rimangono in contatto con altre persone, condividono foto o momenti della loro giornata.

Ma sono anche formidabili strumenti di web marketing per aziende e professionisti; sono, infatti, utili ad intercettare nuovi potenziali clienti e ad aumentare la notorietà di un brand (o di uno specifico prodotto/servizio).

Con Facebook ed Instagram, ad esempio, si possono creare campagne pubblicitarie sulla base sia dell’obiettivo che si vuole raggiungere (maggior visibilità di un post, più like alla pagina, più click al sito ecc.), sia del target di persone che si vuole intercettare (in base ai loro interessi, alla loro età o alla loro posizione geografica). Creare inserzioni così specifiche serve ad attirare utenti realmente interessati.

Investire in pubblicità sui Social media è un’operazione che richiede, però, un’attenta valutazione a monte: non è detto, infatti, che sia utile a tutti indistintamente. Alcune tipologie di attività, infatti, potrebbero beneficiarne più di altre. Insomma, come sempre, è indispensabile un’accurata analisi per comprendere su quali strumenti di web marketing è il caso di puntare (campagne social, appunto, oppure campagne Google adse-mail marketing, o un giusto mix di queste).

campagne social

In questo articolo mi concentrerò solamente sulle attività di advertising, in particolare sulle campagne pubblicitarie Facebook ed Instagram. Ovviamente, i social media sono strumenti utili anche a prescindere dall’utilizzo delle inserzioni a pagamento. Grazie a post organici (=non a pagamento), infatti, si può coinvolgere il proprio pubblico nel quotidiano con contenuti testuali, foto e video. Un impegno comunque da non sottovalutare se si vuole creare una pagina interessante, curata e con pubblicazioni costanti.

Tutto questo impegno, però, spesso non basta perché solamente il 6% circa del pubblico di una pagina social visualizzerà i contenuti organici, come spiegato anche in questo articolo.

Forse ti starai chiedendo: Perché solamente così pochi fan di una pagina riescono a vedere i post pubblicati? Perché, per farla breve, i Social Media, per guadagnare soldi e quote di mercato, devono fare in modo che il pubblico raggiunto in maniera organica rimanga sempre nei limiti di una determinata soglia.

Ed ecco spiegata una delle ragioni per cui, volenti o nolenti, abbiamo tutti bisogno di campagne sponsorizzate, se vogliamo raggiungere un più ampio pubblico. 

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Campagne Facebook e Instagram

Una volta capito che è appropriato investire in pubblicità sui social media, e che questi mezzi possono portare un beneficio alla propria attività, si può definire la campagna pubblicitaria, seguendo questi step: 

1) Scelta della piattaforma da utilizzare 

Per scegliere il Social media più indicato a supportare i propri obiettivi di marketing, bisogna studiare il pubblico, la concorrenza, e conoscere le differenze tra le varie piattaforme. Ovviamente, possono essere impiegati anche più canali ma, in linea generale, è meglio concentrarsi su un canale alla volta. 

2) Scelta degli obiettivi e risultati attesi 

Facebook e Instagram offrono diversi tipi di campagne pubblicitarie, in base agli obiettivi di marketing da raggiungere. Esistono, infatti, tre macro-categorie di obiettivi, che ricalcano le diverse fasi del processo d’acquisto e del funnel marketing, e che sono: notorietà, considerazione e conversione. Vediamole più nel dettaglio:

– Notorietà 

L’obiettivo di questa categoria di inserzioni è far conoscere l’azienda ad un pubblico potenzialmente interessato. All’interno della macro-categoria “Notorietà”, è possibile scegliere tra due campagne diverse: notorietà del brand e copertura. 

  • Notorietà del brand: qui l’obiettivo è creare interesse nei confronti del brand (o prodotto/servizio). Queste inserzioni possono essere: video, caroselli, esperienze interattive; in ogni caso aiutano a raggiungere le persone che potrebbero essere interessate all’azienda.
  • Copertura: con queste inserzioni si mira a raggiungere le persone presenti in una specifica area geografica. Sono ideali per chi vuole promuovere la propria attività nelle vicinanze.

– Considerazione 

Queste campagne servono a creare un’interazione con le persone che già conoscono il brand, al fine di aumentare la loro considerazione nei confronti del brand stesso. Anche per questa categoria esistono diverse sotto-categorie tra cui scegliere in base alle proprie esigenze. Si può impostare una campagna: 

  • Traffico: inserzione utile a promuovere il proprio sito web. Indispensabile inserire nell’annuncio una call to action su cui cliccare (es. “scopri di più”).
  • Interazione con il post: con interazione intendiamo: reazioni, condivisioni, commenti o “mi piace” alla pagina. 
  • Messaggi: queste inserzioni vengono mostrate alle persone che hanno l’abitudine a mandare messaggi alle pagine Fb/Ig delle aziende per chiedere informazioni (ad esempio su una promozione/prodotto).
  • Installazione dell’app: campagna che promuove l’installazione di un’applicazione. Si va a rintracciare, infatti, quel pubblico che ha la tendenza a scaricare app sul proprio telefono. 
  • Visualizzazione video: questa campagna aiuta a raggiungere le persone interessate a guardare video; mostrando proprio a loro la nostra inserzione-video.
  • Generazione di contatti: con questa inserzione possiamo creare un form per raccogliere nuovi contatti e profilare così possibili nuovi clienti.

– Conversione 

Quest’ultimo insieme di inserzioni serve a far compiere agli utenti una determinata azione (detta conversione). Il più delle volte, l’obiettivo è la vendita. Queste inserzioni sono da indirizzare ad un pubblico che già conosce il brand e che ha già interagito con l’azienda.

È un pubblico più ”maturo”, pronto a convertire. In particolare si può scegliere tra:

  • Conversioni: per aumentare le azioni, da parte degli utenti, sul proprio sito web. Le conversione possono essere: l’iscrizione ad una newsletter, il download di un e-book, l’acquisto di un prodotto, o l’aggiunta di un prodotto al carrello. Le campagne conversione sono indicate per aziende che hanno un sito internet o un e-commerce.
  • Vendita prodotti del catalogo: questa campagna, invece, è più indicata per i grandi e-commerce che hanno molti prodotti.
  • Visita al punto vendita: come suggerisce il nome, questo tipo d’inserzione serve a raggiungere le persone che si trovano nei pressi di un punto vendita fisico. Per indirizzare le persone a visitare il punto vendita si possono usare call to action che danno le indicazioni stradali per raggiungere quel luogo.

Oltre la decisione dell’obiettivo, un altro parametro da selezionare per rendere più efficiente un’inserzione è l’individuazione del target.

3) Individuazione del target 

Occorre avere chiaro chi è il pubblico al quale indirizzare la comunicazione.

Sviluppare il profilo del cliente tipo (buyer personas) è essenziale per lo sviluppo di ogni strategia di web marketing. Facebook e Instagram aiutano a intercettare il pubblico giusto grazie le opzioni di targetizzazione.

Quando impostiamo una campagna pubblicitaria, infatti, possiamo selezionare il pubblico destinatario in base all’area geografica in cui si trova, all’età, al sesso, agli interessi e comportamenti; oppure far ricorso all’opzione “pubblico simile” che analizza il pubblico già esistente e trova altre persone con caratteristiche simili (quindi anch’esse probabilmente interessate).

Se sei curioso di approfondire ulteriormente quest’aspetto ti invito a visitare questa pagina.

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4) Analisi dei dati 

Facebook e Instagram, come altri strumenti di web marketing, hanno anche il vantaggio di restituirci un dettagliato report sull’andamento delle campagne ed aiutarci quindi nell’analisi delle conversioni. 

Sulla pagina “Gestione inserzioni” si hanno a disposizione una serie di dati relativi le prestazioni dei post sponsorizzati. Saper leggere e analizzare questi dati e, se necessario, modificare la campagna in corso è fondamentale per ottenere i risultati sperati

Una campagna sui social, come qualsiasi altro intervento di digital marketing, infatti, è “in divenire” e richiede un costante monitoraggio per renderla sempre più precisa ed efficiente.

Conclusioni

Siamo giunti al termine di questa breve presentazione delle campagne pubblicitarie dei due noti canali Social. Come avrai capito, non mancano gli strumenti per fare della buona pubblicità, ma lasciamelo ripetere: senza uno studio all’origine e senza pensare la campagna all’interno di un più ampio piano strategico, il successo non è per niente assicurato e si rischia di buttar via soldi e tempo. 

Per far decollare una campagna non è sufficiente pagare il social media di turno; gli strumenti di web marketing ci vengono in aiuto per promuovere le nostre attività ma non bisogna mai scordare l’importanza del “fattore umano” prima (pianificazione) e dopo (monitoraggio). 

Spero che questa panoramica sul mondo delle campagne pubblicitarie sui Social media ti sia stata utile. 

Alla prossima puntata ☺
Stefano

Il Social media marketing fa per te? Scopriamolo assieme

Come creare promozioni efficaci

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Una preoccupazione che attanaglia tanti albergatori è quella delle camere vuote; di avere la struttura aperta e operativa ma non ricevere abbastanza prenotazioni. Nelle prossime righe scopriremo in che modo le promozioni possono essere un valido strumento per arginare questo problema.

Sono molti i fattori che possono influenzare l’andamento di una stagione turistica ma, fortunatamente, esistono degli accorgimenti per fronteggiare lo spauracchio delle mancate prenotazioni.
Le promozioni, ad esempio, costituiscono una valida strategia per arginare questo problema ed essere propositivi nei momenti di bassa affluenza turistica. 

Grazie al proprio sito web e ad un sapiente utilizzo degli strumenti di digital marketing, si possono ottenere ottimi risultati senza dover ricorrere alle OTA o ad altri canali esterni. 
Far promozione non significa abbassare le tariffe, anzi occorre studiare una strategia precisa per capire quando e come fare una promozione senza svendersi. 

Uno sconto o un’offerta speciale, infatti, dovrebbero far parte di un piano più ampio che coinvolge vari aspetti, come la scelta del target, le condizioni dell’offerta, la durata e la tipologia della stessa.

Quali Promozioni

In questo articolo parleremo delle promozioni “indipendenti”, cioè quelle che si possono fare autonomamente grazie al proprio sito web ( e relativi canali Social), senza intermediazioni di canali esterni, come le OTA; né tanto meno di offerte via coupon ecc.

Perché fare promozioni

Le persone, si sa, sono attratte da sconti e offerte. L’idea di risparmiare anche solo una piccola percentuale li invoglia all’acquisto di beni e servizi.

Fare promozione significa quindi, da una parte soddisfare il desiderio di risparmio delle persone avvicinando così nuovi clienti e, dall’altra fidelizzare i clienti ripetitivi.

Hai bisogno di una strategia di marketing per il tuo hotel?

Quando fare promozioni

Non esiste un periodo specifico e valido per tutti per lanciare delle offerte, ma queste andrebbero predisposte a seconda delle necessità, delle caratteristiche dell’hotel, e anche in base al territorio turistico e a ciò che offre.

Immaginiamo una località in cui la bassa stagione è l’autunno. Per attirare un turista in questo periodo dell’anno c’è bisogno di offrire qualcosa in più ( o qualcosa di diverso, di nuovo) rispetto ai mesi estivi. Ciò che conta è contestualizzare bene la promozione. 

“Tramonti d’autunno”, un’offerta confezionata ad hoc per le coppie, si ispira all’atmosfera romantica, ai colori autunnali e anche ai prodotti di stagione. Il pacchetto include una camera con vista panoramica per godere degli splendidi tramonti e una degustazione per due in una cantina della zona, oppure un trattamento estetico a base di vino nella SPA dell’hotel.

Attingere dagli elementi che naturalmente contraddistinguono un certo periodo dell’anno o un certo luogo potrebbe rivelarsi per alcuni la scelta più corretta.

Un’altra possibilità è di ispirarsi agli eventi che si svolgono sul territorio, sfruttandoli a proprio vantaggio. Invogliare, quindi, i potenziali clienti a prenotare una camera, indicando le manifestazioni presenti nella località della struttura. 

Offrire una visione, un punto di vista diverso, far scoprire qualcosa di insolito e pensare fuori dagli schemi confidando sul fatto che, oltre i turisti abitudinari, esistono molte persone curiose, che amano diversificare le loro esperienze.

A chi rivolgere le promozioni?

Un errore, quando si parla di offerte, è di rivolgersi in maniera generica a tutti, senza intercettare i desideri di un target di persone preciso. Pensare a un pubblico specifico, invece, permette di creare delle offerte ad hoc, che agli occhi degli utenti sembreranno rispondere perfettamente ai loro bisogni.

Un esempio banale: per un hotel frequentato da famiglie, sarà più efficace un’offerta pensata appositamente per loro, tenendo conto di ciò che solitamente cercano e desiderano, rispetto ad una proposta generica, creata per tutti indistintamente, pensando di aver così maggiori chance di vendita (magari facendo leva unicamente sull’aspetto dello sconto).

Il pacchetto ispirato alle famiglie “Tutti insieme appassionatamente soggiorno+ingresso parco divertimenti” si rivelerà più efficace di “Camera familiare -20%”. 

Il nome che viene dato alla promozione deve essere chiaro ma creare curiosità, stuzzicare, far immedesimare chi legge in quella situazione; far capire a colpo d’occhio in cosa consiste l‘offerta cosa permette di ottenere.

In questo modo la promozione acquisirà un valore reale per il destinatario, che la percepirà come imperdibile.

L’obiettivo del marketing è conoscere e comprendere il cliente in maniera così efficace che il prodotto o servizio si venda da solo.

Come fare le promozioni

Per essere efficaci, dunque, le promozioni dovrebbero essere la risposta al bisogno/desiderio della propria target audience.

Veniamo ora ad alcuni consigli pratici:

  • Contestualizzare l‘offerta in base ad una situazione /occasione. Potremmo chiamarla una promozione “a tema”, che si ispira ad eventi o occasioni.
  • Indirizzare l’offerta ad un target specifico; differenziando fra clienti già acquisiti e nuovi potenziali clienti o, ancora, differenziando i clienti sulla base dei loro interessi.
  • Limitare l’offerta nel tempo o nelle quantità: questo è un aspetto molto importante, in quanto le persone sono più propense ad aderire ad una promozione se la sua disponibilità è limitata. Si può quindi far leva su quella che gli psicologi chiamano fear of missing out, ossia la paura di perdersi qualcosa, come un evento o un’esperienza, e proporre promozioni a “disponibilità limitata” oppure a “scadenza fissa”.
  • Spiegare in maniera chiara e trasparente: esporre i dettagli della promozione con chiarezza è fondamentale per trasmettere fiducia, invogliare il cliente a prenotare, ed evitare spiacevoli fraintendimenti che avrebbero poi un impatto negativo sulla reputazione. Facciamo quindi capire bene cosa è incluso, e cosa non lo è, nel pacchetto promozionale.
  • Persuadere: è molto importante comunicare l’offerta in maniera allettante, usando parole e immagini capaci di far sognare. Un’offerta dovrebbe risuonare come un evento speciale ed imperdibile. Usare un tono persuasivo, ovviamente, non significa inventarsi delle qualità inesistenti pur di attirare l’attenzione, bensì metter in risalto le reali potenzialità della propria struttura ricettiva, e dell’offerta.

Hai bisogno di realizzare una promozione per il tuo hotel?

Con quali strumenti fare le promozioni

Per creare e gestire in autonomia le promozioni è indispensabile un sito web con un booking engine integrato. 

È raccomandabile avere una pagina del sito dedicata alle promozioni, con testi chiari che spieghino in modo trasparente tutte le condizioni e vantaggi, e che sia sempre aggiornata (no a offerte scadute!). 

Meglio ancora, sarebbero delle landing page per ogni promozione; per farvi atterrare direttamente gli utenti dalle campagne pubblicitarie, senza troppi click.

Una volta creata una promozione con i giusti accorgimenti, rimane un ultimo passaggio fondamentale: promuoverla, farla conoscere. I migliori strumenti digitali che ci possono aiutare in questa fase sono:

E-mail:

Le e-mail sono probabilmente il canale di marketing più efficace che si possa avere a disposizione, in quanto permettono di rivolgersi a persone che sono già entrate in contatto con la struttura. Attraverso le e-mail si rafforza il legame con il cliente e lo si invoglia a prenotare ancora, evidenziando l’esclusività del trattamento.

Per una buona campagna di e-mail marketing, è fondamentale lavorare durante tutto l’anno sulla lead generation, per avere a disposizione un database aggiornato e sempre più ampio di contatti cui inviare le e-mai promozionali.

L’oggetto della e-mail ha il compito di incuriosire l’utente, mentre il testo dovrebbe contenere una descrizione sintetica e persuasiva dell’offerta, con un link di approfondimento che rimandi alla pagina specifica delle promozioni o alla landing page .

Grazie all’e-mail marketing avremo anche l’opportunità di monitorare l’efficacia di una promozione. Possiamo, infatti, scoprire come hanno interagito gli utenti (tasso di apertura, click sul link, disiscrizioni ecc.) ed il valore economico delle prenotazioni generate tramite il booking engine. Avere questi dati a disposizione, permetterà di pianificare promozioni sempre più efficaci.

Social Media

I Social Media permettono di raggiungere un pubblico molto specifico di utenti, e di misurare le performance delle campagne. Qui, oltre le parole, giocano un ruolo decisivo le immagini, capaci di far immedesimare le persone nella situazione che si sta proponendo.

Anche in questo caso si rimanderà al sito web per conoscere i dettagli dell’offerta, per ricevere maggiori informazioni e, nel migliore dei casi, per prenotare! 

Le campagne di retargeting sono particolarmente indicate a questo scopo. Permettono, infatti, di rintracciare le persone che avevano già mostrato interesse verso l’ hotel e andare a colpirle con un’offerta speciale che potrebbe far finalmente scattare la prenotazione.

Spero che questa rapida panoramica sul mondo delle promozioni ti sia stata utile e che ti abbia fatto venire voglia di mettere alla prova la tua creatività. 

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Esempio di funnel marketing

Case-study-Gruppo-Cabilli-Hotels-Restaurant

Oggi voglio condividere con te un esempio pratico di Funnel marketing, raccontandoti un caso concreto a cui abbiamo applicato questa strategia.

Mi auguro che l’esempio che ti racconterò oggi possa aiutarti a trovare chiarimenti e ispirazioni utili per la tua attività.

Il protagonista di questa “storia di successo” è un nostro cliente che, nonostante la stagione 2020 che come purtroppo sappiamo è stata molto difficile per gli albergatori (e non solo per loro), è riuscito ad incrementare le prenotazioni dirette tramite il proprio sito web utilizzando alcune strategie del Funnel Marketing.

Il Gruppo Cabilli Hotel & Restaurant è un gruppo di Hotel nato cinque anni fa sul lago di Garda, precisamente a Bardolino. Il gruppo è composto da 4 Hotel: Hotel Maximilian, Hotel San Marco, Hotel Bardolino e Art Hotel Ventaglio, diretti dall’instancabile Andrea che si è affidato a noi per aumentare il numero di prenotazioni dirette attraverso i siti web delle sue strutture, limitando così l’impatto delle OTA sul suo fatturato.

Quali criticità andavano affrontate?

Ogni volta che un cliente si rivolge a noi per questo tipo di esigenza, o per altri obiettivi di marketing, costruiamo assieme a lui un piano strategico che prevede i seguenti step:

  1. Analisi + stabilire obiettivo
  2. Definizione della strategia
  3. Esecutività e monitoraggio

Nel caso di Hotel Maximilian, su cui ci focalizzeremo oggi per il nostro case study, durante la prima fase di analisi abbiamo riscontrato queste problematiche:

  • Il numero di prenotazioni che arrivavano da Booking.com era molto elevato.
  • Le inserzioni pubblicitarie di Booking.com comparivano sempre in prima posizione su Google; scavalcando quelle dell’Hotel Maximilian.

L’obiettivo principale del cliente, quindi, era quello di migliorare la visibilità del sito dell’hotel sui motori di ricerca e farsi così trovare più facilmente dagli utenti sul web.

Come siamo intervenuti?

Abbiamo iniziato a costruire un Funnel Marketing per l’Hotel Maximilian partendo, ovviamente, dalla fase di ATTRAZIONE; cercando di migliorare le performance di alcuni strumenti digitali.

Il Funnel marketing, infatti, è composto essenzialmente da questi step: 

  1. ATTRAZIONE
  2. CONVERSIONE
  3. FIDELIZZAZIONE
Nello specifico siamo intervenuti su:

GOOGLE:

1. Campagna di Brand Protection

Attivando questo tipo di campagna pubblicitaria, abbiamo potuto proteggere il nome della struttura dalla concorrenza di Booking.com. Spesso, infatti, accade che siti come Booking.com facciano degli annunci a pagamento su Google utilizzando come parole chiave proprio i brand degli hotel. Anche nel nostro caso, se un utente faceva la seguente ricerca su Google :”Hotel Maximilian a Bardolino”, il primo risultato che il motore di ricerca restituiva era l’annuncio di Booking.com e non, come dovrebbe essere, il sito ufficiale dell’hotel ricercato. Siamo intervenuti, quindi, con la campagna di Brand Protection in modo da poter comparire in prima posizione quando un utente cercava su Google il nome esatto dell’hotel, evitando che soggetti terzi utilizzassero il nome della struttura per ottenere visibilità.

2. Campagna di Retargeting attraverso la Rete Display

Si stima che un utente medio, prima di effettuare una prenotazione, faccia una comparazione con almeno 7 strutture e che impieghi circa 7 giorni prima di decidere dove soggiornare.

Sfruttando queste informazioni circa le abitudini degli utenti in rete, abbiamo utilizzato questa finestra di tempo per intercettare gli utenti che si erano dimostrati interessati all’Hotel Maximilian nelle loro ricerche. Come? Attraverso annunci di retargeting con Google Ads Display. 

FACEBOOK:

Retargeting attraverso i Social Media

Attraverso la pagina Facebook dell’Hotel Maximilian abbiamo sfruttato le campagne retargeting del famoso social media per rintracciare gli utenti che avevano visitato il sito web dell’hotel, attraverso annunci pubblicitari che comparivano direttamente negli streaming di questi utenti.

Che cosa abbiamo ottenuto?

Come illustrano i grafici (tratti da Google Analitycs) siamo riusciti a migliorare i dati di acquisizione di nuovi potenziali clienti.

Grazie le varie campagne, abbiamo portato più utenti all’interno del sito web dell’hotel Maximilian aumentando di conseguenza il tasso di CONVERSIONE (obiettivo del secondo step del funnel marketing) ovvero le prenotazioni dirette sul sito dell’hotel.

Possiamo quindi dire che il sito web ed il rispettivo booking engine hanno lavorato bene: le prenotazioni dirette, infatti, sono passate da 98 del 2019 alle oltre 300 del 2020 (stesso periodo di riferimento, ossia mesi di luglio agosto e settembre).

Inoltre, sono migliorati (sempre in relazione all’anno precedente) dati come:

+7 mila utenti unici
+35 mila pagine visualizzate
+10 mila sessioni

Dati presi dall'account di Google Analytics dal 1 giugno al 30 settembre 2019
Dati presi dall'account di Google Analytics dal 1 giugno al 30 settembre 2020

Per il futuro non ci rimane che lavorare all’ultimo step del funnel marketing: la FIDELIZZAZIONE.

In questo momento è ancora in fase di studio e pianificazione; la nostra proposta, infatti, sarà quella di utilizzare lo strumento delle e-mail per impostare delle campagne di email marketing, proponendo pacchetti vacanza personalizzati in base al target e sfruttando determinati periodi dell’anno.

Come spiegato nell’e-book, infatti, uno dei modi più efficaci per trasformare un ospite in cliente abituale è quello di costruire una strategia di comunicazione sfruttando lo strumento” e-mail”.

Ti ho raccontato questa storia per dimostrare che il funnel marketing non è un concetto astratto o puramente teorico, bensì uno strumento che trova un applicazione concreta; aiutando a definire meglio gli obiettivi, gli strumenti; in altre parole a organizzare un piano di web marketing per hotel.

Alla prossima 🙂

Stefano